CR7 vuole arrivare a 7 figli
Dalla scorsa estate, alla ribalta delle cronache sportive e di gossip, è ritornata prepotentemente la figura dell’Italia a farla da padrone, grazie alla firma di Cristiano Ronaldo per la Juventus, che ha strabiliato e acceso i riflettori su Torino.
Come sappiamo l’atleta portoghese, ai massimi livelli del calcio negli ultimi 10 anni, insieme alla stella del Barcellona Leo Messi, convoglia su di se paparazzi e giornali e testate da qualsiasi parte del mondo, mantenendo sempre alta l’attenzione sulla sua vita privata e sulle curiosità che lo riguardano.
Si tratta di uno dei personaggi più famosi a livello mondiale, in quanto la sua immagine va ben oltre quello che è il classico rettangolo di gioco: i suoi sponsor fanno la fila per accaparrarselo nelle pubblicità che vediamo tutti i giorni in tv, dagli sponsor tecnici sportivi ad esempio ai prodotti estetici, passando dallo shampoo agli elettrostimolatori dei suoi adorati addominali.
Sicuramente parliamo di una figura di enorme impatto nel panorama mondiale, perché la sua vita è da sempre sotto i riflettori, anche e soprattutto grazie alla sua innata capacità di stare sotto i riflettori ed attirare attenzione su di se.
In questo articolo però, vogliamo occuparci più che altro della sua vita intima, non dei riflettori e le luci della ribalta che condiscono da sempre il suo transito ovunque egli passi, ma delle persone che condividono con lui la sfera privata.
Come abbiamo anticipato, Cristiano si è trasferito in Italia, con al seguito tutta la sua numerosa famiglia.
Si, perché CR7 si è portato i suoi 4 figli, l’amata madre e la compagna Giorgina.
L’ultima erede del giocatore lusitano, si chiama Alana Martina, ed è l’unica figlia anche di Geoorgina Rodriguez, gli altri sono tutti figli nati da madre in provetta, o surrogata, il primo in ordine cronologico è Cristiano Junior, e gli altri due sono i gemellini Mateo ed Eva.
A quanto pare, l’asso ex Real Madrid, ha confessato di voler arrivare a fare ben 7 figli, cosi come il numero a lui caro, quello che porta sulle vendutissime maglie da gioco, e quello che il famoso sponsor sportivo stampa sul suo merchandising.
La speranza di tutti noi , è che lui finisca di procreare la sua stirpe proprio in quel di Torino, e sarebbe bello un domani ritrovarsi un Ronaldo italiano magari, anche lui campione, a giocare nella nazionale italiana!
Lasciando stare le fantasie sul futuro, recenti rumors insistenti si rincorrono su un suo imminente matrimonio con Georgina, e tutti i fans sono ansiosi e trepidanti nell’attesa di sapere quando sarà e dove si svolgerà il lieto evento.
I tifosi, e anche gli amanti del calcio in generale, sperano che tutti i familiari di Cristiano si possano integrare al meglio, perché come spesso accade, il rendimento dei campioni stranieri dipende molto da quanto si trovano a suo agio in un nuovo paese le persone a lui vicine.
Quanto costa il turismo nello spazio?
No, non è uno scherzo: turismo spaziale.
Quanto si spenderebbe per viaggiare finalmente nello spazio?
È davvero possibile? Le navicelle spaziali non sono solo il viaggio mentale di qualche regista visionario e fantasioso?
Incredibile, ma vero, ne possiamo parlare come di una cosa fattibile.
Grazie agli scienziati pazzi della Virgin Galactic, ora il turismo spaziale esiste, naturalmente con segmenti di prezzo destinati ai VIP ed alle persone facoltose, per i quali sarebbe un altro tra i mille sfizi da togliersi.
Sicuramente Parigi, Buenos Aires e Roma sono splendide… ma vogliamo paragonarle a un giretto nello spazio? Peccato solo non poter mettere il braccio fuori dal finestrino con la musica a palla!
Scherzi a parte, non vi stiamo prendendo in giro, perché personalità importanti del Jet-Set del cinema di Hollywood e del panorama musicale hanno già prenotato la loro avventura per guardare dal finestrino mentre attraversano lo spazio verso la Luna. Parliamo di Brad Pitt e Angelina Jolie, Lady Gaga e Justin Timberlake. E sicuramente, ce ne saranno altri.
Richard Branson è il genio fondatore della Virgin Galactic, che insieme ai suoi collaboratori ha avuto una vista acuta e lunga, ad inventarsi questo splendido progetto e a concepire Space Ship Two, una sorta di doppio aereo che porta al suo interno un altro mezzo volante, che si chiama White Knight, nel quale siedono proprio i passeggeri.
In pratica il Cavaliere Bianco viene sganciato dal velivolo che lo contiene nel vuoto, ad un’ altezza di circa 15mila metri, letteralmente in caduta libera e in balia della leggiadra sensazione di assenza totale di peso.
Solo raggiunto il confine con l’atmosfera, saranno accesi i supermotori, a circa cento chilometri dal suolo.
Non ci saranno i classici raggi laser e le navicelle da colpire come nei videogiochi, ma si tratta di un’esperienza fuori dal normale che sicuramente tutti sognerebbero.
Certamente da quel che appare dall’esterno, anche se spaventosa, può essere che questa apertura di nuove frontiere oltre il suolo terreno, possa spalancare le porte a qualcosa di nuovo e sconosciuto che potrebbe anche portare ricchezza e benessere, sempre tenendo conto che si tratta di un turismo elitario.
Diciamo che ci vorrebbe un bel po’ di tempo, prima di riuscire a raccogliere e mettere da parte i soldini sufficienti per fare i turisti spaziali, in quanto un volo verso lo spazio che parte dal New Mexico costa circa 250.000 dollari.
A questo proposito, e non solo, si sono scatenati i dibattiti sull’argomento: un giro nello spazio di soli pochi minuti, 6 per la precisione, costerebbe addirittura il doppio di quello che è il fabbisogno medio di una famiglia americana in un anno. Sicuramente un consumo di energia notevole, che ha messo Mister Brandon sulla graticola mediatica, oggetto di critiche per la sua idea considerata da molti di futile utilità e poca fruibilità, ma soprattutto fonte di inquinamento e grande spreco energetico.
Se vogliamo guardare a qualche precedente, il primo magnate ossessionato dal viaggio nello spazio è stato Joseph Tito, che nel 2001, è stato capace di spendere bene 20 milioni di dollari per una settimana Sulla Stazione Spaziale Internazionale. Si è così guadagnato di diritto, l’ambito titolo di primo turista spaziale.
Invece il primo volo della Virgin Galactic risale all’inizio del 2013, un successo testimoniato dal raggiungimento dei 22.000 metri di altezza alla folle velocità di 2.000 chilometri orari.
Purtroppo il primo vero e proprio volo ufficiale del White Knight, fissato nel test previsto per l’1 Novembre 2014, è finito in tragedia, con la morte del pilota. Una volta sganciato, il Cavaliere Bianco ha perduto quota precipitando nell’arido deserto del Mojave. Chiaramente non il miglior biglietto da visita per questa nuova impresa, ma Richard Branson non demorde, e dopo aver sofferto e onorato la memoria del caduto con i parenti, si appresta a continuare col suoprogetto.
Ne vedremo delle belle, state sintonizzati!